I pubblici ministeri sudcoreani hanno chiesto una condanna a 10 anni di carcere per l'ex presidente Yoon Suk Yeol. L'accusa: ostruzione alla giustizia nel contesto del suo tentativo fallito di imporre la legge marziale lo scorso inverno. Lo ha confermato Cho Eun-suk, membro della commissione speciale che indaga sul caso, in dichiarazioni all'agenzia AFP.
La richiesta si concentra sulle azioni di Yoon durante e dopo il tentativo di colpo di stato. L'ex leader conservatore avrebbe ostacolato gli investigatori che cercavano di arrestarlo a gennaio. Inoltre, aveva escluso i membri del gabinetto da una riunione cruciale sulla legge marziale.
Il tentativo di golpe
Il 3 dicembre 2024, Yoon ha dispiegato l'esercito presso il palazzo del parlamento nel tentativo di prendere il controllo. Ma un numero sufficiente di parlamentari è riuscito a riunirsi e ha votato all'unanimità per revocare la legge marziale.
L'ex presidente si trova ora al centro di un procedimento penale per il fallito tentativo di colpo di stato. La commissione speciale sta esaminando tutti gli aspetti delle sue azioni durante quel periodo critico.
«Abbiamo chiesto una condanna a 10 anni per Yoon», ha dichiarato Cho Eun-suk. La richiesta sottolinea la gravità delle accuse contro l'ex capo di stato e l'impegno delle autorità a perseguire la responsabilità politica.
Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).






