Tensioni esplosive: Ranucci pronto a lasciare Rai per La7

upday.com 1 miesiąc temu
Uno studio televisivo moderno rappresenta le dinamiche dell'industria televisiva italiana (Immagine simbolica - Generata da IA) Upday Stock Images

Ci sarà un incontro decisivo entro la fine di settembre tra Urbano Cairo e Sigfrido Ranucci per il possibile passaggio del conduttore di Report a La7, secondo LaPresse. L'editore ha manifestato più volte grande stima nei confronti del giornalista, ma ora si tratterebbe di una proposta concreta che potrebbe cambiare il panorama televisivo italiano.

Come riporta Il Fatto Quotidiano, i primi contatti tra Cairo e Ranucci sarebbero avvenuti durante l'incontro del primo giugno al Quirinale, in occasione delle celebrazioni per la Festa della Repubblica. Se il trasferimento dovesse concretizzarsi, avverrebbe nella prossima stagione televisiva.

I rapporti tesi con Viale Mazzini

Ranucci tornerà regolarmente in onda con Report il 28 ottobre su Rai3, ma secondo fonti interne il rapporto con Viale Mazzini sarebbe ormai compromesso. La squadra di lavoro viene definita «demolita» dopo una serie di problemi che avrebbero reso impossibile la vita del giornalista e della redazione.

Le tensioni riguarderebbero principalmente la collocazione e i tagli delle puntate, decisioni prese dalla gestione palinsesti di Stefano Coletta. A questo si aggiunge la delusione per la mancata difesa da parte del direttore dell'Approfondimento Paolo Corsini e la riduzione delle repliche del programma.

Una figura unica nel panorama televisivo

Fanpage descrive Ranucci come l'«ultimo dei mohicani» tra i conduttori interni Rai, rimasto uno dei pochi dopo varie partenze dal servizio pubblico. Il conduttore aveva già protestato pubblicamente alla presentazione dei palinsesti a Napoli per difendere il suo programma.

Come segnala ANSA, Cairo offrirebbe un progetto editoriale ambizioso definito «da factory», che prevedrebbe l'impiego del giornalista anche in altri programmi, oltre alla realizzazione di libri e instant book. Un piano che andrebbe ben oltre la semplice conduzione televisiva, sfruttando la popolarità e l'autorevolezza acquisite in anni di inchieste.

Le prospettive future

La7 si dimostra molto forte sul piano dell'informazione e potrebbe offrire maggiore libertà editoriale. Tuttavia, secondo La Repubblica, il progetto rimane ancora tutto da costruire e presenta diverse incognite, nonostante l'ambizione dell'offerta formulata dall'editore Cairo.

Un eventuale programma dovrebbe necessariamente cambiare titolo, dato che il marchio «Report» appartiene alla Rai. Il futuro di uno dei più importanti programmi di inchieste della televisione italiana resta quindi da scrivere.

Fonti utilizzate: "LaPresse", "La Repubblica", "Il Fatto Quotidiano", "Fanpage", "ANSA"

Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.

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