Messico estrada 26 boss cartelli USA - Ergastolo per capi Sinaloa

upday.com 10 godzin temu
Alti funzionari messicani posano prima della conferenza stampa sull'estradizione di presunti signori della droga negli Stati Uniti (Immagine simbolica) (Photo by Emiliano MOLINA / AFP) Getty Images

Il Messico ha trasferito 26 latitanti ricercati negli Stati Uniti, secondo quanto dichiarato dall'ambasciata statunitense. L'operazione ha coinvolto figure di spicco del crimine organizzato messicano.

Tra gli estradati figurano capi del Cartello Jalisco Nuova Generazione e del Cartello di Sinaloa, entrambe organizzazioni designate come terroristiche dagli Stati Uniti lo scorso febbraio. Il trasferimento è avvenuto martedì come parte della cooperazione internazionale contro il narcotraffico.

I principali criminali trasferiti

Abigael Gonzalez Valencia, leader del gruppo Los Cuinis, è accusato di aver trafficato tonnellate di cocaina dal Sud America attraverso il Messico verso gli Stati Uniti. Il suo cartello rappresenta una delle principali reti di narcotraffico della regione.

Leobardo Garcia Corrales del Cartello di Sinaloa è accusato di traffico di fentanyl negli Stati Uniti in cambio di armi "come AK-47, granate e mitragliette", secondo il Dipartimento di Giustizia americano. Lo scambio droga-armi costituisce una delle attività più pericolose dei cartelli.

Abdul Karim Conteh è accusato di aver contrabbandato migliaia di migranti attraverso il Messico da tutto il mondo, inclusi Iran, Afghanistan, Somalia e Kazakistan. I migranti attraversavano il confine con gli Stati Uniti "con vari mezzi furtivi e illegali, inclusi scale e tunnel", secondo le autorità.

Le accuse e le pene previste

Roberto Salazar è "ricercato in relazione all'omicidio dell'agente dello sceriffo della contea di Los Angeles Juan Escalante", ucciso mentre usciva di casa nel 2008, ha dichiarato il Dipartimento di Giustizia. L'omicidio di un agente delle forze dell'ordine rappresenta uno dei crimini più gravi.

Tutti i trasferiti rischiano una condanna massima all'ergastolo, tranne Conteh che rischia fino a 45 anni di carcere se condannato. Le severe pene riflettono la gravità dei crimini contestati e l'impegno americano nella lotta al crimine organizzato transnazionale.

Fonti utilizzate: "AGI"

Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.

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