Massimiliano Allegri sta dimostrando al Milan le stesse qualità che aveva già mostrato vent'anni fa al Cagliari, secondo l'analisi di Jeda a Fanpage. L'ex attaccante, che ha lavorato con il tecnico livornese in Sardegna, ricorda come già allora Allegri fosse «furbo, intelligente e scaltro». Il ritorno dell'allenatore al Milan non ha sorpreso Jeda, che racconta di aver pensato subito che sarebbe finito proprio in rossonero.
La società aveva bisogno di un tecnico con carisma e pedigree, e Allegri rappresentava la scelta vincente per riportare il club dalla crisi alla vetta. Come conferma il Corriere dello Sport, l'allenatore è riuscito a trasformare il Milan dalla crisi alla leadership di Serie A in circa sei settimane. Il confronto con la sua controversa uscita dalla Juventus di maggio 2024 rende ancora più significativo questo successo.
La filosofia dei fondamentali
Il segreto di Allegri risiedeva nel privilegiare la tecnica rispetto alla rigidità tattica, come conferma Jeda a Fanpage. L'allenatore «si è sempre arrabbiato più per un errore sui fondamentali che per una posizione sbagliata in campo», dimostrando di avere sempre chiare le priorità nel calcio. Questa filosofia emergeva chiaramente durante gli allenamenti, quando rimproverava i giocatori per appoggi sbagliati o tiri imprecisi.
L'ex centrocampista racconta come Allegri desse libertà ai suoi giocatori migliori: «Lui a me e ad altri diceva: senza palla devi metterti qui, con la palla qui. Poi, fai tu scegliti la posizione». Una filosofia che responsabilizzava i talenti e che continua ad applicare ancora oggi con successo al Milan.
Le mosse tattiche vincenti
Jeda spiega a Fanpage che l'acquisizione di Modric è stata un colpo di genio opportunistico piuttosto che pianificato. «Modric è arrivato come semplice opportunità. E siccome è furbo, l'ha colta al volo», rivela l'ex giocatore, sottolineando come il croato abbia fatto fare un salto di qualità incredibile alla squadra. Il paragone con Pirlo alla Juventus e Daniele Conti al Cagliari evidenzia come Allegri sappia sempre valorizzare un regista davanti alla difesa.
Anche la gestione di Giménez dimostra l'intelligenza tattica di Allegri secondo l'intervista. Nonostante l'attaccante messicano non stia convincendo, il tecnico «lo motiva, lo rende partecipe del gruppo, lo inserisce in squadra» in attesa che possa diventare davvero importante. Una strategia che riflette la capacità dell'allenatore di gestire le risorse a disposizione.
Il confronto con la Juventus
L'imminente sfida contro la Juventus avrà un sapore particolare per Allegri, come sottolinea il Corriere dello Sport. Sarà la prima volta che affronterà i bianconeri dall'uscita controversa di maggio 2024, un addio che ora appare presciente considerando le difficoltà successive della squadra. Il Corriere dello Sport evidenzia come la Juventus di Tudor abbia mostrato vulnerabilità difensive preoccupanti, subendo 11 gol nelle ultime cinque partite.
Jeda non ha dubbi sulla differenza di rendimento tra le due squadre: «La Juventus semplicemente non convince», dichiara a Fanpage. L'ex attaccante aveva inizialmente creduto che i bianconeri potessero essere l'anti-Napoli, ma le prestazioni hanno smentito le aspettative. Il contrasto con il Milan rinato sotto Allegri rende ancora più evidente il divario nelle due gestioni.
La corsa scudetto secondo Jeda
Per la lotta al titolo, Jeda indica a Fanpage il Napoli come favorito nonostante la sconfitta contro il Milan. «È una squadra che gioca, soprattutto quando gioca in casa è una squadra che crea tanto», spiega l'ex attaccante, pur riconoscendo i problemi legati all'infortunio di Lukaku. L'Inter di Chivu sta ancora superando i traumi della scorsa stagione secondo l'analisi dell'ex giocatore, mentre la Juventus di Tudor resta fuori dai giochi principali.
Il Milan potrebbe essere la vera sorpresa di questo campionato grazie al lavoro di Allegri, conclude Jeda nell'intervista. La trasformazione rapida della squadra rossonera dimostra ancora una volta la qualità del tecnico livornese, capace di adattarsi alle situazioni e creare feeling con i suoi giocatori come faceva già vent'anni fa.
Fonti utilizzate: "Fanpage", "Corriere dello Sport", "Corriere della Sera"
Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.