Un rarissimo intervento chirurgico è stato eseguito con successo all'Irccs Gaslini di Genova per rimuovere un tumore al cuore di una bambina di 20 mesi. La piccola paziente, del peso di 12 chilogrammi, era affetta da un teratoma cardiaco localizzato al centro del cuore.
Il complesso intervento si è concluso positivamente e dopo sole quattro ore dal ricovero in Terapia Intensiva la bambina respirava già autonomamente. Si tratta di una condizione eccezionalmente rara, con meno di una dozzina di casi descritti nella letteratura scientifica mondiale.
Localizzazione estremamente rara del tumore
Il teratoma era posizionato alla crux cordis, il punto di incrocio tra le quattro camere cardiache, fra valvola tricuspide e valvola mitrale. Questa localizzazione così centrale rende il caso ancora più eccezionale dal punto di vista medico.
L'intervento salvavita è stato eseguito da Guido Michielon, direttore della Cardiochirurgia del Gaslini, insieme alla sua équipe. L'operazione è stata condotta in circolazione extracorporea e ipotermia moderata.
Massa tumorale rimossa completamente
La massa tumorale, del diametro di tre centimetri, è stata rimossa completamente senza danneggiare le strutture vitali del cuore. La paziente era seguita regolarmente dal sesto mese di vita con ecocardiografie e risonanze magnetiche seriali.
Il tumore, crescendo, stava ostruendo progressivamente l'ingresso ai due ventricoli e comprimendo strutture vitali come il seno coronarico. La massa si stava avvicinando pericolosamente a due arterie coronarie principali, l'arteria circonflessa e la coronaria destra.
Rischi elevati per la piccola paziente
Il rischio di infarto, aritmie letali e la necessità di impiantare un pacemaker permanente erano elevati. Per questo motivo l'intervento chirurgico era diventato indispensabile per salvare la vita della bambina.
"Questo intervento è un traguardo straordinario per la cardiochirurgia pediatrica e per tutto il nostro istituto", ha dichiarato Renato Botti, direttore generale del Gaslini. Secondo Botti, la gestione di una patologia così rara e complessa ha richiesto un approccio multidisciplinare di altissimo livello.
Équipe multidisciplinare per il successo
L'intervento ha visto coinvolti cardiologi, oncologi, anestesisti, rianimatori, cardiochirurghi e infermieri in un percorso clinico condiviso e altamente specializzato. Il direttore generale ha sottolineato come sia grazie alla competenza e alla dedizione delle équipe che oggi si può raccontare una storia di successo.
Il caso conferma il valore della diagnosi precoce, del monitoraggio costante e della chirurgia avanzata nel salvare vite fragili e preziose come quella di questa bambina. L'Irccs Gaslini si conferma così centro di eccellenza per la cardiochirurgia pediatrica a livello internazionale.
Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.