Sanzioni Russia: petrolio vola, drone colpisce vicino Mosca

upday.com 14 godzin temu
Il presidente americano Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin si incontrano durante un vertice USA-Russia sull'Ucraina in Alaska (Immagine simbolica) (Photo by ANDREW CABALLERO-REYNOLDS/AFP via Getty Images) Getty Images

Scontro totale tra Donald Trump e Vladimir Putin dopo il vertice di Budapest saltato e l'annuncio di nuove sanzioni americane contro i giganti energetici russi Rosneft e Lukoil. Le misure rappresentano un'escalation significativa nelle relazioni USA-Russia, con conseguenze immediate sui mercati globali dell'energia.

«Le misure Usa sono un atto ostile», ha tuonato Putin in risposta alle sanzioni. Lo zar ha inoltre minacciato una «risposta schiacciante» nel caso l'Ucraina venisse attaccata con missili Tomahawk americani.

La Cina ha inizialmente dichiarato di opporsi alle misure unilaterali, poi ha sospeso gli acquisti di petrolio russo. Anche l'India, maggior acquirente di greggio russo trasportato via mare, è pronta a ridurre drasticamente le importazioni.

Impatto immediato sui mercati energetici

I prezzi del petrolio sono balzati di oltre il 3%, con il Brent sopra i 65 dollari e il WTI a 60,6 dollari, come riporta QuiFinanza. L'annuncio delle sanzioni ha scatenato immediate turbolenze sui mercati globali dell'energia.

L'Unione Europea ha approvato il 19esimo pacchetto di sanzioni contro la Russia, includendo un divieto graduale di importazione di gas naturale liquefatto e ulteriori restrizioni alle petroliere. Tuttavia, Bruxelles ha rinviato la decisione finale sull'uso degli asset russi congelati.

Reazione russa e posizioni interne

«Trump si è imbarcato sul sentiero di guerra», ha affermato Dmitry Medvedev, rappresentando la posizione più intransigente dell'establishment militare russo secondo il Corriere. Il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo mantiene da tempo posizioni più aggressive rispetto allo stesso Putin.

La strategia diplomatica di Putin appare orientata a mantenere i rapporti con Trump pur criticando le politiche della sua amministrazione, come riporta il Corriere. Questa doppia linea riflette la complessità delle relazioni bilaterali in un momento di forte tensione.

Divisioni europee su asset congelati

L'Unione Europea ha rinviato al Consiglio europeo di dicembre la decisione definitiva sull'uso degli asset russi congelati del valore di 300 miliardi di euro. «Nel testo c'è un linguaggio forte per l'impegno nei confronti dell'Ucraina», ha dichiarato Ursula von der Leyen.

Il Belgio ha rivelato che «Mosca ci ha detto che se tocchiamo i soldi ne sentiremo gli effetti per l'eternità», secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore. Il premier belga Bart De Wever ha spiegato che la decisione definitiva sarà presa al Consiglio europeo di dicembre.

«Io preferirei un'altra soluzione ma credo che la Commissione tornerà con una proposta», ha aggiunto De Wever, suggerendo che un debito comune europeo potrebbe essere la risposta.

Escalation militare e provocazioni

Al vertice di Bruxelles, Volodymyr Zelensky ha chiesto missili a lungo raggio anche agli europei, intensificando la pressione per un maggiore supporto militare occidentale. La richiesta arriva mentre la Russia minaccia ritorsioni sempre più severe.

Due jet russi hanno violato lo spazio aereo lituano, aumentando le tensioni anche sul fronte baltico. L'incidente rappresenta un'ulteriore escalation nelle provocazioni russe contro i paesi NATO.

Un drone ucraino ha colpito un palazzo residenziale a Krasnogorsk, città a 20 chilometri da Mosca, causando cinque feriti tra cui un bambino. L'attacco al 14esimo piano dell'edificio ha richiesto l'intervento dei servizi di emergenza.

Fonti utilizzate: "TG24 Sky", "QuiFinanza", "Corriere", "Il Sole 24 Ore"

Nota: Questo articolo è stato creato con intelligenza artificiale (IA).

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