Salvini presenta piano casa da 6,5 miliardi: 106.000 alloggi e rent to buy per giovani e famiglie

upday.com 1 godzina temu
Simboli della crisi abitativa italiana (Immagine simbolica - Generata da IA) Upday Stock Images

Il Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha presentato davanti alla Commissione Ambiente della Camera un piano casa complessivo con risorse per 6,5 miliardi di euro. L'emergenza abitativa rappresenta secondo Salvini «la vera prova» per il governo, che punta su 106.000 alloggi finanziati tra PNRR e Piano nazionale complementare.

«Siamo ben consapevoli delle proporzioni che il disagio abitativo ha assunto nel nostro Paese», ha dichiarato il Ministro. Il piano prevede edilizia sociale «differenziata per categorie, con particolare attenzione ai giovani, alle coppie e ai genitori separati». Tra le soluzioni, un modello di «rent to buy» per chi non ha accesso al credito bancario né ai requisiti per l'edilizia popolare.

Codice edilizio unico entro novembre

Il governo punta a presentare al Consiglio dei Ministri entro novembre un codice edilizio unificato. L'obiettivo è, secondo Salvini, «ridurre gli oneri per cittadini, imprese e Comuni» attraverso uno sportello unico digitale, il meccanismo del silenzio-assenso e sanzioni proporzionali per gli abusi. L'esecutivo avrà 18 mesi tramite legge delega per riscrivere le regole del settore.

Altre misure fiscali e normative

Salvini ha confermato la rottamazione allargata delle cartelle fino a dicembre 2023 con 1,5 miliardi disponibili già da quest'anno.

Per gli affitti brevi resta la tassa al 21%: «il 21% può rimanere una misura congrua», ha spiegato.

Tra le proposte anche una tassa anti-fast fashion da due euro sui pacchi sotto due kg da paesi extra-UE per colpire colossi come Shein e Temu.

Autostrade e finanziamento del piano

Il Ministro ha espresso forte irritazione per i ritardi nei cantieri autostradali. Rivolgendosi ad Autostrade per l'Italia ha avvertito: «O fanno tutto quello che si sono impegnati a fare o sono disponibile a rivedere tutto». Una chiara minaccia di revisione completa della concessione in caso di mancato rispetto degli impegni.

Per finanziare il piano, Salvini sta collaborando con il ministro Foti per utilizzare i fondi non spesi dalle Regioni del Fondo sviluppo e coesione. Il piano, ha spiegato Salvini, «non parte da zero» ma costruisce su programmi già finanziati. «Vogliamo offrire soluzioni stabili e sostenibili, che permettano di costruire un progetto di vita autonomo», ha sottolineato.

Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).

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