El Salvador: Bukele difende riforma per rielezione illimitata

upday.com 3 godzin temu
Il presidente salvadoregno Nayib Bukele e sua moglie Gabriela Rodriguez salutano i sostenitori dopo il discorso al Teatro Nazionale di San Salvador. (Photo by Marvin RECINOS / AFP) (Photo by MARVIN RECINOS/AFP via Getty Images) Getty Images

Il presidente salvadoregno Nayib Bukele ha difeso la controversa riforma costituzionale che gli consente la rielezione a tempo indeterminato. "Togliere il limite al numero di mandati che un presidente può fare non significa mettere fine alla democrazia", ha dichiarato sui social media.

Il parlamento controllato da Bukele ha approvato giovedì con procedura d'urgenza la riforma che estende anche il mandato da cinque a sei anni ed elimina il secondo turno delle elezioni. La decisione ha scatenato forti critiche da parte delle organizzazioni internazionali per i diritti umani.

Bukele critica i doppi standard

"Il 90% dei paesi sviluppati consente la rielezione a tempo indeterminato del proprio capo di governo e nessuno batte ciglio", ha commentato il presidente 44enne. "Ma quando un Paese piccolo e povero come El Salvador cerca di fare lo stesso, all'improvviso è la fine della democrazia", ha aggiunto.

Bukele ha respinto le obiezioni tecniche sui diversi sistemi di governo. "Si affretteranno a sottolineare che 'un sistema parlamentare non è la stessa cosa di uno presidenziale', come se questo tecnicismo giustificasse due pesi e due misure", ha insistito.

Alleanza con Trump e controllo totale

Il presidente salvadoregno è molto stimato da Donald Trump, con cui ha stretto un accordo per accogliere nelle carceri di El Salvador gli immigrati irregolari espulsi dagli Stati Uniti. Bukele è salito al potere nel 2019 promettendo di porre fine alla guerra tra bande criminali.

Nel 2024 è stato rieletto con l'85% dei voti, ottenendo il controllo quasi assoluto di tutti i poteri dello Stato. La violenza nel Paese è scesa ai minimi storici grazie alla sua politica di sicurezza.

Critiche per lo stato di emergenza

I gruppi per i diritti umani criticano però la strategia di Bukele basata su uno stato di emergenza permanente. Questo consente arresti di massa senza mandato e limita le libertà fondamentali dei cittadini.

La riforma costituzionale è stata approvata dopo un'ondata di fermi di difensori dei diritti umani e critici del governo. Decine di giornalisti e attivisti sono stati costretti all'esilio.

Organizzazioni internazionali all'attacco

Amnesty International, Human Rights Watch e l'Ufficio di Washington per l'America Latina hanno condannato duramente la riforma. Le organizzazioni la giudicano un "colpo mortale" alla democrazia e una "manipolazione" della Costituzione.

Secondo i critici, la modifica costituzionale serve solo a favorire le ambizioni di potere di Bukele. Il presidente respinge però queste accuse, sostenendo che il problema è il fatto che "un paese povero osi comportarsi come un paese sovrano".

Fonte AGI (www.agi.it)

Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.

Idź do oryginalnego materiału